TABLE OF CONTENTS
Parte I - KICK-OFF
IL DILETTANTISMO FEMMINILE (di Claudia Krystle Di Biase)
L’INTRODUZIONE DEL REGISTRO NAZIONALE AGENTI SPORTIVI - IL DECRETO DEL PRESIDENTE DEI MINISTRI - 23 MARZO 2018 - PARTE II (di Sara Messina)
Parte II - NOTE A SENTENZA
ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: L’ISCRIZIONE AL CONI NON È SUFFICIENTE PER ACCEDERE AL REGIME FISCALE AGEVOLATO - NOTA A ORDINANZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE - SEZ. SESTA TRIB. CIVILE - N. 10393 DEL 30 APRILE 2018 (di Andrea Loro)
IL CASO “ANNA FRANK” - BREVI NOTE A MARGINE DELLA SENTENZA DELLA CORTE FEDERALE D’APPELLO A SEZIONI UNITE 22.3.2018 (di Claudio Monteleone)
IL CALCIATORE PROFESSIONISTA E LA PRESTAZIONE LAVORATIVA: DIRITTI ED AZIONI A TUTELA (di Stefano Bosio)
Parte III - STRUMENTI
SPORT INTERNAZIONALE E RELAZIONI POLITICHE INTERNAZIONALI: UN CONNUBIO POSSIBILE? PROBLEMATICHE DELLO SPORT INTERNAZIONALE - PARTE II (di Francesco Alberti e Antonio Rocca)
POSIZIONI DI GARANZIA E RESPONSABILITÀ PENALE NELL’ESERCIZIO DEGLI SPORT ALPINI (di Enzo Tomasinelli)
Parte IV - FOCUS
IL RAFTING COME ATTIVITÀ SPORTIVA “ESTREMA” TRA COMPETIZIONE E DIPORTO. BREVI NOTE SULLA RESPONSABILITÀ DEGLI ORGANIZZATORI IN CASO DI DANNO AI PARTECIPANTI (di Angela Busacca)
LA RESPONSABILITÀ DEL MEDICO SPORTIVO IN IPOTESI DI DOPING. BREVI NOTE DOPO LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI BOLZANO SUL CD. CASO SCHWAZER (di Giacomo Caristi)
LOS CONTRATOS DE APUESTAS ONLINE AMAÑADOS: ¿NULIDAD ABSOLUTA O RELATIVA? (di Ramón Herrera de las Heras)
ABSTRACT AND KEYWORDS
IL DILETTANTISMO FEMMINILE (di Claudia Krystle Di Biase)
Abstract: Il presente contributo ripercorre le tappe della storia dello sport in Italia in cui compaiono le donne.
Pierre De Coubertin, padre delle Olimpiadi moderne, sosteneva che la partecipazione femminile ai Giochi fosse “inutile e antiestetica”.
A novanta anni da quelle dichiarazioni, le atlete italiane accumulano successi e fatica proprio come i loro colleghi uomini, se non di più.
Eppure il connubio tra sport e donne, nel nostro Paese, resta roba da dilettanti.
Almeno così dice la Legge, una normativa antiquata e paradossale: nonostante gli allenamenti quotidiani, le medaglie, la popolarità e gli ingaggi da record di poche fortunate, secondo le nostre istituzioni Federica Pellegrini, Roberta Vinci, Francesca Piccinini e migliaia di altre loro colleghe meno famose praticano sport solo per hobby.
The paper recalls the landmarks of the history of sport in Italy, regarding women.
Pierre De Coubertin, father of the modern Olympics sustained that female participation in the Games was “useless and unsightly”.
Ninety years after those statements, Italian female athletes have accumulated successes and hard work similar to their male colleagues, if not more.
The combination of sport and women in our country has remained amateur.
This is, indeed, what the Law says, in an antiquated and paradoxical regulation, despite the daily training, medals, popularity and record numbers of a few lucky women, according to our famous Federica Pellegrini, Roberta Vinci, and Francesca Piccinini and thousands of other less famous colleagues only play sports as an hobby.
Keywords: Donne - Legge n. 91/1981 - professionismo vs dilettantismo
Women - Law n. 91/1981 - professionalism vs amateurism
L’INTRODUZIONE DEL REGISTRO NAZIONALE AGENTI SPORTIVI - IL DECRETO DEL PRESIDENTE DEI MINISTRI - 23 MARZO 2018 - PARTE II (di Sara Messina)
Abstract: L’articolo è la prosecuzione del contributo pubblicato sul primo numero di Olympialex Review che ha analizzato l’art. 1 comma 373 Legge di Bilancio 2018. Questa seconda parte, alla luce del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2018, tratta i requisiti e le modalità di accesso alla professione di agente sportivo. L’articolo si sofferma altresì sul Registro Federale Provvisorio degli Agenti Sportivi, istituito dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio con Comunicato n. 80/2018 che ha ritenuto necessario emanare questa disposizione transitoria, in attesa che il Regolamento CONI degli Agenti Sportivi - approvato nel luglio 2018 - entri in vigore e la Federazione stessa adegui di conseguenza la normativa.
This article is the continuation of the contribute published on the first number of Olympialex Review which analysed the art. 1 comma 373 Legge di Bilancio 2018 (Finance Bill). This second part, in the light of Prime Minister Decree March 23rd 2018, is focused on guidelines with which CONI and Professional Federation have to conform their regulations. Moreover the article hint at “Sport Agents Temporary Register”, the FIGC’s directive n. 80/2018 issued to permit continuing working intermediaries during summer transfer 2018.
Keywords: Registro Nazionale Agenti Sportivi - Intermediari Sportivi - Federazione Italiana Giuoco Calcio - Regolamento CONI degli Agenti Sportivi
National Register on Sport Agents - Sport Intermediaries - Italian Football Federation - Prime Minister Decree - CONI Regulation on Sport Agents
ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: L’ISCRIZIONE AL CONI NON È SUFFICIENTE PER ACCEDERE AL REGIME FISCALE AGEVOLATO - NOTA A ORDINANZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE - SEZ. SESTA TRIB. CIVILE - N. 10393 DEL 30 APRILE 2018 (di Andrea Loro)
Abstract: Secondo l’Ordinanza della Corte di Cassazione - Sez. Sesta TRIB. Civile - n. 10393 del 30 aprile 2018, la mera affiliazione al CONI non è sufficiente per garantire l’accesso al regime fiscale agevolato, laddove in concreto venga svolta attività lucrativa: il caso di un’Associazione Sportiva Dilettantistica che gestiva una piscina con annesso termarium.
Italian Supreme Court - Section. 6 - n. 10393 of 30 April 2018. The affiliation to CONI is not sufficient to guarantee access to the subsidized tax regime if the relevant Association carries out lucrative activity: the case of an Amateur Sports Association that ran a swimming pool with termarium.
Keywords: Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD) - Agenzia delle Entrate - Corte di Cassazione - regime fiscale agevolato - affiliazione CONI - onere probatorio
Amateur Sports Association (ASD) - Revenue Agency - Italian Supreme Court - subsidized tax regime - CONI affiliation - burden of proof
IL CASO “ANNA FRANK” - BREVI NOTE A MARGINE DELLA SENTENZA DELLA CORTE FEDERALE D’APPELLO A SEZIONI UNITE 22.3.2018 (di Claudio Monteleone)
Abstract: Il contributo esamina la decisione della Corte Federale d’Appello FIGC che, con riferimento al noto caso “Anna Frank”, ha confermato la decisione assunta nel primo grado di giudizio per intervenuta violazione dell’art. 11 del Codice di Diritto Sportivo FIGC che punisce i comportamenti discriminatori. Nel caso specifico, dopo l’incontro di calcio tra Lazio e Cagliari tenutosi nel mese di ottobre 2017, alcuni tifosi laziali hanno lasciato all’ingresso del settore dello Stadio Olimpico normalmente occupato dai rivali della Roma durante le partite casalinghe, alcuni adesivi raffiguranti Anna Frank, nota vittima della Shoah, con indosso la maglia della società giallorossa. La decisione in commento ha fornito una guida circa l’interpretazione della Corte rispetto ai comportamenti discriminatori e alla responsabilità delle Società così come prevista dal Codice di Giustizia Sportiva. In particolare la Corte Federale d’Appello ha confermato la possibilità di fornire una prova liberatoria rispetto ai comportamenti descritti nell’art. 11 del Codice, sebbene per ragioni differenti rispetto a quelle espresse dal giudice di primo grado. La Corte, infine, ha ribadito la centralità della responsabilità oggettiva all’interno del sistema di giustizia sportiva.
This article examines the FIGC Federal Court of Appeal award which decided the so-called “Anna Frank” case confirming the first instance judgment. This case relates to the infringement of article 11 of the Code of Sports Justice that punishes violations of the principle of non-discrimination. In particular, some Lazio supporters, after a match against Cagliari on October 2017, left some pictures of Anna Frank, victim of Shoah, wearing as a Roma jersey at the entrance of the Stadio Olimpico sector which is always occupied by Roma fans during home matches. The sentence represents a guide of the Court’s interpretation regarding discriminatory behaviour and suggests a particular definition of liability of clubs as regulated by the Code of Sports Justice. Specifically, the Court of Appeal confirmed the application of an exemption clause referred to behaviours foreseen by art. 11 although founded on different reasons than those assumed by the first judge. Furthermore, the Court of Appeal confirmed the principle of strict liability which supports the entire sporting legal system.
Keywords: Codice di Giustizia Sportiva FIGC - comportamenti discriminatori - prova liberatoria - responsabilità oggettiva
FIGC Code of Sport Justice - discriminatory conduct - exonerating circumstances - strict liability
IL CALCIATORE PROFESSIONISTA E LA PRESTAZIONE LAVORATIVA: DIRITTI ED AZIONI A TUTELA (di Stefano Bosio)
Abstract: Due recenti lodi arbitrali hanno risolto, fra le medesime parti, alcune questioni relative al contenuto degli obblighi e doveri contrattuali, disciplinati dall’Accordo Collettivo AIC-LNPA (serie A), circa il rapporto di lavoro tra calciatore e società. In particolare, i temi affrontati sono stati quelli relativi al diritto del calciatore a prendere parte alla preparazione precampionato e agli allenamenti, nonché alle conseguenze in caso di inadempimento da parte della società. L’analisi del contenuto dei predetti lodi offre lo spunto per una riflessione complessiva sull’argomento.
Two recent arbitration awards have resolved, among the same parties, some issues related to the content of contractual obligations and duties that are governed by the AIC-LNPA Collective bargaining Agreement (Serie A), and concern the employment relationship between a player and a club. In particular, the award addressed the issues relating to the right of the player to take part in pre-season trainings and trainings throughout the year, as well as the consequences in case of non-performance by the club. The analysis of the content of the aforementioned awards offers the opportunity for an overall reflection on the subject.
Keywords: Accordo Economico Collettivo AIC-LNPA - preparazione precampionato ed allenamenti - azioni a tutela dei diritti del calciatore - reintegrazione e risarcimento del danno - trattamento fiscale - mobbing
AIC-LNPA Collective Economic Agreement - pre-season and in-season training - actions to protect football players’ rights - reinstatement and compensation for damages - tax treatment - mobbing
SPORT INTERNAZIONALE E RELAZIONI POLITICHE INTERNAZIONALI: UN CONNUBIO POSSIBILE? PROBLEMATICHE DELLO SPORT INTERNAZIONALE - PARTE II (di Francesco Alberti e Antonio Rocca)
Abstract: Il presente studio analizza il fenomeno dello sport internazionale quale possibile connubio con le relazioni politiche internazionali, partendo da una analisi storica, per poi passare a individuare la pratica sportiva quale indice di sviluppo di una nazione, sia dal lato sociale che economico. Lo sport viene anche preso in considerazione come mezzo di affermazione egemonica, oltre che come strumento di propaganda nazionalista. La correlazione tra sport e politica internazionale viene individuata anche nel contesto di uniformazione e omogeneizzazione della legislazione sportiva internazionale. La ricerca viene ultimata con una carrellata analitica riguardo alle problematiche attuali dello sport internazionale, con influssi importanti sulla politica internazionale, dal doping alla violenza nelle manifestazioni sportive, sino alla discriminazione e alla corruzione (Parte II).
The present study analyzes the phenomenon of international sport as a possible union with international political relations, starting from a historical analysis, then moving on to identify sporting practice as an indicator of the development of a nation, both on the social and economic side. Sport is also taken into consideration as a means of hegemonic affirmation, as well as a tool for nationalist propaganda. The correlation between sport and international politics is also identified in the context of standardization and homogenization of international sports legislation. The last part of the essay presents an analytical overview of the current problems of international sport, with important influences on international politics, from doping to violence in sporting events, to discrimination and corruption (Part II).
Keywords: Sport internazionale - relazioni politiche internazionali - doping - violenza nelle manifestazioni sportive - discriminazione - corruzione
International sport - international political relations - doping - violence in sporting events - discrimination - corruption
POSIZIONI DI GARANZIA E RESPONSABILITÀ PENALE NELL’ESERCIZIO DEGLI SPORT ALPINI (di Enzo Tomasinelli)
Abstract: Dopo una breve disamina della categoria dogmatica dei reati omissivi impropri, il contributo si sofferma ad analizzare la posizione di garanzia, anche alla luce della più rilevante giurisprudenza e dottrina sul punto, per poi indagare in modo specifico il suo particolare atteggiarsi nei confronti di coloro che svolgono attività inerenti agli sport di montagna ed ai relativi obblighi precauzionali e di gestione del rischio che su di loro incombono.
After having carried out a short review of the dogmatic category of “crime of improper omission”, the article analyzes the so called position of guarantee in the light of the most important jurisprudence and doctrine, so as to investigate this position, in a specific way, regarding people who practice mountain sports activities and the relative precautionary and risk management obligations they are responsible for.
Keywords: Reati omissivi impropri - posizione di garanzia - responsabilità penale - sport alpini
Improper omissions crimes - guarantee position - criminal responsibility - mountain sports
IL RAFTING COME ATTIVITÀ SPORTIVA “ESTREMA” TRA COMPETIZIONE E DIPORTO. BREVI NOTE SULLA RESPONSABILITÀ DEGLI ORGANIZZATORI IN CASO DI DANNO AI PARTECIPANTI (di Angela Busacca)
Abstract: Il saggio analizza, sulla scorta della recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 18903/2017, le regole di responsabilità dell’organizzatore di una manifestazione sportiva nell’ambito dei cd. “sport estremi”; in particolare, posta la riconducibilità degli sport estremi alla nozione di “attività pericolosa” ex art. 2050 c.c., viene evidenziato l’orientamento interpretativo che riconosce la responsabilità collegata al “dovere di protezione” in capo all’organizzatore e, di conseguenza, il risarcimento del danno per l’atleta infortunato.
The essay analyzes, on the basis of the recent Supreme Court order n. 18903/2017, the liability rules of the organizer of a sporting event in the context of the so-called “extreme sports”; in particular, given the linking of extreme sports to the notion of “dangerous activity” as in the article 2050 of the Civil Code, the interpretation of Court recognizes the responsibility connected to the “duty of protection” of the organizer and, consequently, provides the compensation for the injured athlete.
Keywords: Rafting - sport estremo - attività pericolosa - dovere di protezione - responsabilità dell’organizzatore
Rafting - extreme sport - dangerous activity - duty of protection - organizer liability rules
LA RESPONSABILITÀ DEL MEDICO SPORTIVO IN IPOTESI DI DOPING. BREVI NOTE DOPO LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI BOLZANO SUL CD. CASO SCHWAZER (di Giacomo Caristi)
Abstract: Il cd. caso Schwazer rappresenta uno dei più discussi e controversi episodi di doping degli ultimi anni, sia per la notorietà dell’atleta coinvolto, sia per le modalità, ancora non del tutto chiarite, che hanno portato alle due condanne in circostanze molto diverse; in occasione della prima condanna (2012), infatti, l’atleta aveva confessato di aver fatto uso di sostanze dopanti, ma successivamente (2016), quando le analisi avevano rivelato nuovamente la presenza del doping, a poche settimane dal rientro alle gare e alla possibilità di partecipare alle Olimpiadi, l’atleta aveva negato con forza il proprio coinvolgimento, dichiarandosi innocente.
Proprio in relazione al primo episodio appare di particolare importanza il ruolo attribuito ai medici sportivi della Federazione Italia di Atletica Leggera che, per la prima volta, vengono riconosciuti responsabili di favoreggiamento e condannati ai sensi della legge italiana n. 376/2000. Il paper proposto si sofferma sulle ipotesi di responsabilità del medico sportivo, in caso di doping, con riferimento sia all’ordinamento sportivo che a quello statale.
The so-called “Schwazer case” represents, in recent years, one of the most controversial doping episodes, both for the reputation of the athlete involved, and for the modalities, still not fully clarified, which led to the two sentences in very different circumstances; on the occasion of the first sentence (2012), indeed, the athlete had confessed to having used doping substances, but later (2016), when the analysis once again revealed the presence of doping substances, a few weeks after returning to competitions and having qualified to participate at the Olympics Games of Rio, the athlete strongly denied his involvement, declaring himself innocent.
In precise relation to the first episode, the role attributed to sports medicine doctors of the Italian Athletics Federation was of particular importance, as, for the first time in Italy, they were recognized as guilty of aiding and abetting, and were condemned according to Italian law n.376/2000. The proposed paper focuses on liability rules and hypothesis of responsibility of sports medicine doctors, in the case of doping, with reference to both sports and state law.
Keywords: Doping - Medico sportivo - Regole di responsabilità - Favoreggiamento - Obblighi di protezione
Doping - Sports Medicine Doctor - Liability rules - abetment - protection obligation rules
LOS CONTRATOS DE APUESTAS ONLINE AMAÑADOS: ¿NULIDAD ABSOLUTA O RELATIVA? (di Ramón Herrera de las Heras)
Abstract: Il presente saggio si indirizza ad analizzare, da un punto di vista squisitamente privatistico, le conseguenze e l’incidenza sui contratti di gioco e scommessa delle ipotesi di combine nelle gare sportive, con riguardo agli atleti coinvolti ed agli soggetti a conoscenza o portatori di interessi nei confronti della gara. Vengono in considerazione altresì gli effetti che riguardano i soggetti in buona fede, non a conoscenza della combine. Una particolare attenzione è inoltre rivolta alle clausole abitualmente presenti nelle condizioni generali, predisposte dalle società del settore per cancellare quelle scommesse che potrebbero presentare qualche irregolarità.
El presente trabajo trata de analizar, desde el punto de vista del Derecho privado, las consecuencias que para los contratos de apuestas y las partes implicadas en ellos pueden tener los amaños en competiciones deportivas. Esto incluye los contratos en los que participan los propios implicados en los eventos deportivos, así como los que conocen la existencia del amaño. Igualmente estudiaremos los efectos que tendrá frente a contratantes de buena fe, que desconocían la existencia del amaño. Especial atención prestaremos a las habituales cláusulas que se incluyen en las condiciones generales de las empresas del sector para anular aquellas apuestas sobre eventos deportivos que tengan visos de tener algún tipo de irregularidad.
This essay tries to analyze, from the point of view of the private Law, the consequences of fixings in sports competitions on the bets contracts and for the parts implied in them This includes the contracts in which those involved in sporting events participate, as well as those who know the existence of the match. We will also study the effects it will have on contractors of good faith, who were unaware of the existence of the match. Special attention will be paid to the usual clauses that are included in the general conditions of companies in the sector to cancel those bets on sporting events that are likely to have some kind of irregularity.
Keywords: Contratti di scommessa - clausole abusive - frode - effetti giuridici
Bets - abusive clauses - fraud - legal effects
SINGLE ARTICLES
IL DILETTANTISMO FEMMINILE (di Claudia Krystle Di Biase)
L’INTRODUZIONE DEL REGISTRO NAZIONALE AGENTI SPORTIVI - IL DECRETO DEL PRESIDENTE DEI MINISTRI - 23 MARZO 2018 - PARTE II (di Sara Messina)
ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: L’ISCRIZIONE AL CONI NON È SUFFICIENTE PER ACCEDERE AL REGIME FISCALE AGEVOLATO - NOTA A ORDINANZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE - SEZ. SESTA TRIB. CIVILE - N. 10393 DEL 30 APRILE 2018 (di Andrea Loro)
IL CASO “ANNA FRANK” - BREVI NOTE A MARGINE DELLA SENTENZA DELLA CORTE FEDERALE D’APPELLO A SEZIONI UNITE 22.3.2018 (di Claudio Monteleone)
IL CALCIATORE PROFESSIONISTA E LA PRESTAZIONE LAVORATIVA: DIRITTI ED AZIONI A TUTELA (di Stefano Bosio)
SPORT INTERNAZIONALE E RELAZIONI POLITICHE INTERNAZIONALI: UN CONNUBIO POSSIBILE? PROBLEMATICHE DELLO SPORT INTERNAZIONALE - PARTE II (di Francesco Alberti e Antonio Rocca)
POSIZIONI DI GARANZIA E RESPONSABILITÀ PENALE NELL’ESERCIZIO DEGLI SPORT ALPINI (di Enzo Tomasinelli)
IL RAFTING COME ATTIVITÀ SPORTIVA “ESTREMA” TRA COMPETIZIONE E DIPORTO. BREVI NOTE SULLA RESPONSABILITÀ DEGLI ORGANIZZATORI IN CASO DI DANNO AI PARTECIPANTI (di Angela Busacca)
LA RESPONSABILITÀ DEL MEDICO SPORTIVO IN IPOTESI DI DOPING. BREVI NOTE DOPO LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI BOLZANO SUL CD. CASO SCHWAZER (di Giacomo Caristi)
LOS CONTRATOS DE APUESTAS ONLINE AMAÑADOS: ¿NULIDAD ABSOLUTA O RELATIVA? (di Ramón Herrera de las Heras)