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OLYMPIALEX REVIEW


N°01/2020












TABLE OF CONTENTS

Parte I - KICK-OFF

LO SPORT AI TEMPI DEL CORONAVIRUS FRA NORMATIVA D’URGENZA E DIRITTI DEGLI SPETTATORI (di Carlo Rombolà)
AGENTI SPORTIVI STABILITI? DECIDONO LE FEDERAZIONI (rectius, LA FIGC) (di Stefano Fusco)

Parte II - NOTE A SENTENZA

IL RAPPORTO TRA L’ORDINAMENTO SPORTIVO INTERNAZIONALE E NAZIONALE. L’EFFICACIA DI UNA PRONUNCIA DEL TAS IN UN REGOLAMENTO FEDERALE ITALIANO (di Pietro Negri)
IL RILIEVO DISCIPLINARE DELL’INADEMPIMENTO CONTRATTUALE: BREVI NOTE A MARGINE DELLA SENTENZA DEL COLLEGIO DI GARANZIA DELLO SPORT, IV SEZ., N. 68/2018 (di Gian Paolo Guarnieri)

Parte III - STRUMENTI

L’ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION (ADR) NELLA MAJOR LEAGUE BASEBALL: L’ESPERIENZA POSITIVA DEL SALARY ARBITRATION (di Davide Sabatini)
IL CALCIO FEMMINILE TRA DILETTANTISMO E PROFESSIONISMO (di Antonio Torrisi)

Parte IV - FOCUS

LA “CURA” PER ENTI E COLLABORATORI SPORTIVI. BREVE DISAMINA E RIFLESSIONI SU ALCUNI PROFILI DEL D.L. 17.03.2020 N.18 (di Giacomo Caristi)
L’INFORMAZIONE SPORTIVA TRA EVOLUZIONE MEDIATICA E MERCATO BREVE PROFILO STORICO-GIURIDICO DEL GIORNALISMO SPORTIVO IN ITALIA (PARTE PRIMA) (di Angela Busacca)
PROFILI INFORMATICO-GIURIDICI E DI PROTEZIONE DEI DATI NEL “CASO VIERI” (di Pierluigi Perri)

Parte V - TRA ARTE E STORIA

TRACCE ARCHEOLOGICHE DI GIUSTIZIA SPORTIVA (CONSIDERAZIONI VECCHIE E NUOVE) (di Piero Sandulli)
“SQUALIFICA DEL CAMPO” E DASPO ANTE LITTERAM NELL’EPOCA DELL’IMPERO ROMANO (PARTE PRIMA) UNA SQUALIFICA DEL CAMPO NELL’ETÀ DI NERONE (di Matteo De Bernardi)


ABSTRACT AND KEYWORDS

LO SPORT AI TEMPI DEL CORONAVIRUS FRA NORMATIVA D’URGENZA E DIRITTI DEGLI SPETTATORI (di Carlo Rombolà)
Abstract: L’autore offre una panoramica sulla normativa d’urgenza adottata dal Governo italiano in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, altrimenti noto come coronavirus, con particolare riferimento al settore dello sport.

The author offers an overview of the emergency regulations enacted by the Italian government to face and limit the epidemiological emergency of Covid-19, commonly known as coronavirus, with particular reference to the sports industry.

Keywords: normativa d’urgenza – decreto presidenziale – pandemia – covid-19 “coronavirus” – sport

emergency regulations – presidential decree – pandemic – covid-19 “coronavirus” – sports industry

AGENTI SPORTIVI STABILITI? DECIDONO LE FEDERAZIONI (rectius, LA FIGC) (di Stefano Fusco)
Abstract: il Collegio di Garanzia dello Sport (massimo Organo di Giustizia dell’ordinamento giuridico sportivo, istituito presso il CONI) con sentenza n. 7 dei 6.11.2019 – 24.1.2020, resa a Sezioni Unite (sintomo della delicatezza e rilevanza della fattispecie), si è pronunciato sulla questione degli Agenti Sportivi c.d. stabiliti, chiarendo un profilo problematico – quello della competenza a verificare ed accertare la sussistenza dei requisiti per accedere alla relativa sezione del Registro Agenti – ma, allo stesso tempo, offrendo lo spunto per approfondimenti e riflessioni ulteriori.

With the decision n. 7 of 6 .11.2019 – 24.1.2020, the unified appeals division of the Collegio di Garanzia dello Sport del CONI (i.e. the highest court in the Italian sports system established within the Italian Olympic Committee) ruled upon a delicate issue in connection with the so-called “established” (i.e. having EU nationality) sports agents. More specifically, this decision clarifies which body is entitled to assess the existence of the requirements provided by the relevant regulation to be registered as “established” sports agent. The decision is thus the starting point to delve deeper into such relevant matter.

Keywords: agenti sportivi - disciplina - collegio di garanzia dello sport - agenti stabiliti

intermediaries - regulation - sports guarantee court - established sports agents

IL RAPPORTO TRA L’ORDINAMENTO SPORTIVO INTERNAZIONALE E NAZIONALE. L’EFFICACIA DI UNA PRONUNCIA DEL TAS IN UN REGOLAMENTO FEDERALE ITALIANO (di Pietro Negri)
Abstract: La nota a sentenza ha l’obiettivo di analizzare le future riverberazioni di una recente pronuncia del TAS-CAS di Losanna, che nell’ambito di un procedimento relativo a un caso di doping di un ciclista amatoriale ha statuito altresì sulla legittimità e validità di una specifica e discussa previsione normativa del Regolamento Tecnico Amatoriale e contenuta anche nelle Norme Attuative del S.A.N. (Settore Amatoriale Nazionale), il cd. “requisito etico”. Tale norma prevede che chiunque abbia riportato una condanna superiore a sei mesi per motivi relativi al doping non possa essere tesserato quale cicloamatore Master. La legittimità del requisito così come formulato è stata più volte confermata a livello di giustizia sportiva nazionale, non soltanto dal Tribunale Federale e dalla Corte Federale d’Appello della FCI, ma anche dall’Alta Corte di Giustizia del CONI, sulla scorta del fatto che si tratterebbe di norma avente natura non sanzionatoria ma tesa a garantire il rispetto dei principi cardine dell’ordinamento sportivo. Il TAS è intervenuto ribaltando completamente l’orientamento di cui sopra.

The article aims to analyze the future impact of a recent award rendered by the Court of Arbitration for Sport (CAS) of Lausanne. In a proceeding related to a doping-case involving an amateur cyclist, the CAS ruled on the legal standing and validity of a controversial provision set forth in the Italian Cycling Federation’s “Amateur Technical Regulation”, i.e. the so-called “ethic requirement”. Pursuant to this provision, any athlete who has been sanctioned with a ban of 6 months or more for a doping offence, is prevented from being registered as a Master amateur cyclist. The validity of the rule in question has been confirmed several times by the Italian sports justice: not only the Cycling Federal Tribunal, but also the Cycling Federation’s Court of Appeal and by the Italian National Olympic Committee’s High Court of Justice held that this provision does not have punitive purposes, but has instead the scope of fostering compliance with the fundamental principles of the sports justice. Against this background, the CAS fully overturned the aforesaid case law orientation.

Keywords: tas - doping - rapporto norme nazionali e internazionali - ciclismo - federazione ciclistica italiana - requisito etico

cas - doping - relation between national and international legal systems - cycling - italian cycling federation - ethic requirement

IL RILIEVO DISCIPLINARE DELL’INADEMPIMENTO CONTRATTUALE: BREVI NOTE A MARGINE DELLA SENTENZA DEL COLLEGIO DI GARANZIA DELLO SPORT, IV SEZ., N. 68/2018 (di Gian Paolo Guarnieri)
Abstract: La sentenza in commento affronta numerose questioni rilevanti che spaziano dal compassato tema della riserva “giurisdizionale” dell’ordinamento sportivo, alla qualificazione dell’illecito disciplinare fino alla prescrizione dell’azione e al vizio di “ultrapetizione”. Il Collegio di Garanzia dello Sport, così, nell’annullare con rinvio la decisione resa dalla Corte d’Appello della Federazione Italiana Sport Equestri, segue un iter logico-argomentativo non privo di spunti di riflessione.

The ruling under concern addresses numerous relevant issues, which range from the long-standing theme of the sports system’s jurisdiction reserve, to the certification of the disciplinary offense, the timelimitation of the legal action and the erroneous ruling beyond the parties’ prayers for relief (so-called “ultra petita”). The “Collegio di Garanzia dello Sport”, while setting aside the decision rendered by the Court of Appeal of the Italian Equestrian Sports, follows a logical-argumentative route that is remarkable food for thought.

Keywords: legge n. 280/2003 - riserva giurisdizionale dell’ordinamento sportivo - illecito disciplinare - prescrizione - ultrapetizione

law n. 280/2003 - sports authorities jurisdiction - disciplinary offense - time limitation - ultra petita

L’ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION (ADR) NELLA MAJOR LEAGUE BASEBALL: L’ESPERIENZA POSITIVA DEL SALARY ARBITRATION (di Davide Sabatini)
Abstract: Con il presente contributo l’autore esamina il salary arbitration della Major League Baseball, partendo dalle sue origini per proseguire con la spiegazione del meccanismo della “eleggibilità” e con la descrizione del procedimento arbitrale. Dopo l’esame di un breve case study allo scopo di capirne il funzionamento, fa un cenno sulle statistiche più importanti relative ai procedimenti sin qui svolti, per dimostrare gli effetti positivi determinati dalla sua introduzione.

With this contribution, the author examines the salary arbitration of Major League Baseball, providing insight on its origins first, to continue with the explanation of the mechanism of “eligibility” and the description of the arbitration proceeding. Upon examination of a brief case study in order to understand how the salary arbitration works, the author sets out the most important statistics relating to the proceedings carried out to present with a view to demonstrating the fruitful effects of its introduction.

Keywords: baseball - salary arbitration - mlb - cba - collegio arbitrale

baseball - salary arbitration - mlb - cba - arbitration panel

IL CALCIO FEMMINILE TRA DILETTANTISMO E PROFESSIONISMO (di Antonio Torrisi)
Abstract: Intendiamo qui chiederci se il mancato riconoscimento della qualifica di sport professionistico (e la negazione delle correlate tutele) per il calcio femminile costituisca una discriminazione di genere o se, all’opposto, non sia altro che un’applicazione dei princìpi e delle regole in forza delle quali si distingue in generale tra sport professionistico e sport dilettantistico. Si condurrà, quindi, una ricognizione di tali principi e, al contempo, si rivolgerà l’attenzione ai progetti di riforma legislativa che riguardano, in particolare, proprio il calcio femminile. Ne verrà fuori un quadro in cui pare comunque irrinunciabile la preservazione dello sport dilettantistico all’interno dell’organizzazione (e, quindi, sotto il controllo) del CONI e delle Federazioni sportive.

In the essay, the author discusses whether the failure to acknowledge female soccer as a “professional” sport (and, consequently, the failure to grant the ensuing protections) amounts to gender discrimination or, instead, merely derives from the implementation of the principles and rules, according to which a key distinction is drawn between amateur and professional sport. The author will, therefore, carry out an assessment of such principles as well as of the legal reform dealing, in particular, with female soccer. The resulting framework will highlight the need for keeping amateur sport under the organization (and, hence, under the aegis) of CONI and sport federations.

Keywords: calcio femminile - dilettantismo - professionismo - notevole rilevanza economica - discriminazione - progetti di riforma legislativa

female soccer - amateur sports - professional sports - significant economic relevance - discrimination - legal reform projects

LA “CURA” PER ENTI E COLLABORATORI SPORTIVI. BREVE DISAMINA E RIFLESSIONI SU ALCUNI PROFILI DEL D.L. 17.03.2020 N.18 (di Giacomo Caristi)
Abstract: La situazione di emergenza determinata dalla diffusione del virus Covid-19 e la necessaria adozione di misure straordinarie che hanno sospeso diverse attività produttive produce degli effetti negativi anche sul settore sportivo, e in particolare sulle ASD e SSD. Per offrire alcune misure di sostegno alle imprese e ai lavoratori sono stati adottati una serie di provvedimenti, di carattere straordinario, che possono costituire un aiuto per il settore sportivo. Nel presente articolo, l’autore offre una panoramica sulle principali disposizioni del Decreto Legge cd. “Cura Italia” rivolte agli enti e ai lavoratori dello sport, proponendo alcune riflessioni sulla necessità, una volta superata l’emergenza, di un intervento diretto a offrire qualificazione giuridica e tutela al settore del lavoro sportivo dei non professionisti.

The emergency situation caused by the Covid-19 virus, and the ensuing need to implement extraordinary measures that have entailed the suspension of several entrepreneurial activities, has affected also the sports industry, particularly the amateur sports club. With a view to offering support measures to sport businesses and labor force, the Italian Government has taken a series of extraordinary actions, which are aimed at sustaining the sports sector. In this essay, the author offers an overview of the main provisions of the so-called “Cura Italia” Law Decree that are addressed to sports bodies and employees, and provides some considerations on the need, once the emergency is overcome, of a legislative intervention aimed at offering certain legal qualification and guarantees to the benefit of the sports amateurs’ work sector.

Keywords: emergenza covid-19 - lavoratori sportivi non-professionisti - misure di sostegno economiche e fiscali

covid-19 emergency - amateur athletes - economic and tax support measures

L’INFORMAZIONE SPORTIVA TRA EVOLUZIONE MEDIATICA E MERCATO BREVE PROFILO STORICO-GIURIDICO DEL GIORNALISMO SPORTIVO IN ITALIA (PARTE PRIMA) (di Angela Busacca)
Abstract: Lo sviluppo dello sport e dello spettacolo sportivo come fenomeni di massa e la contemporanea moltiplicazione dei media che permettono la trasmissione, archiviazione ed elaborazione di immagini e contenuti a carattere sportivo hanno determinato, lungo tutta la seconda metà del secolo XX e i primi decenni del secolo XXI, una evoluzione, quantitativa e qualitativa, dell’informazione sportiva, intesa come oggetto dell’attività giornalistica professionale, ma altresì, in anni più recenti, come oggetto del cd. citizen-journalism. In parallelo, la notizia e l’immagine dell’evento sportivo hanno acquisito un sempre maggiore valore di mercato, ponendosi come crocevia di interessi patrimoniali e contratti di sfruttamento economico dei diritti, tanto da richiedere diversi interventi delle corti di giustizia (nazionali ed europee) ma altresì del legislatore. Il saggio, che propone il contenuto di un ciclo di seminari tenuti presso l’Università di Vigo, analizza l’evoluzione del giornalismo sportivo in Italia, tracciandone il profilo storico-giuridico, dai primi fogli tematici fino al “Codice Media e Sport”.

The development of sport and sports entertainment as mass phenomena and the simultaneous multiplication of media (through which the transmission, storage and processing of sports images and content are carried out) has led, throughout the second half of the XX century and the first decades of the XXI century, to a quantitative and qualitative evolution of sports information, i.e. meant as the object of professional journalistic work and, more recently, as the object of the so called citizen-journalism. In parallel, the news and the image of sporting events have acquired an ever-increasing market value, acting as a crossroads of economic interests and contracts for the economic exploitation of the relevant rights. This evolution entailed the need for various actions by courts (both at national and European levels) and by the legislator. The essay, which proposes the content of a cycle of seminars held at the University of Vigo, analyzes the evolution of sports journalism in Italy, by tracing its historical-legal profile from the initial thematic wall newspapers up to the “Media and Sport Code”.

Keywords: informazione & sport - giornalismo sportivo - diritti di trasmissione sugli eventi sportivi - diritto di cronaca - storia del giornalismo

information & sport - sports journalism - broadcasting rights on sports events - right to report - history of journalism

PROFILI INFORMATICO-GIURIDICI E DI PROTEZIONE DEI DATI NEL “CASO VIERI” (di Pierluigi Perri)
Abstract: il cosiddetto “caso Vieri” riguarda la vicenda giudiziaria che ha visto contrapposti il calciatore Christian Vieri e le società F.C. Internazionale e Telecom Italia. Sebbene si tratti di un caso ormai piuttosto risalente, esso costituisce ancora uno dei leading case in materia di risarcimento del danno non patrimoniale da trattamento illecito di dati personali. La materia inoltre, come è noto, è stata recentemente oggetto di riforma grazie al Regolamento UE 679/2016, meglio noto come General Data Protection Regulation (GDPR), il quale ha abrogato alcune disposizioni del d.lgs. 196/03 tra cui anche quella oggetto della vicenda.

The so-called “Vieri case” concerns the judicial proceedings brought by the well-known football player Christian Vieri against the football club F.C. Internazionale and the company Telecom Italia. Although this case is quite long-standing, it still constitutes one of the leading Italian cases in the field of monetary compensation for “moral damage” (i.e. intangible injury) as a consequence of illegitimate processing of personal data. This field of the law has also recently been the subject of reform following the enactment of the EU Regulation 679/2016, generally known as the General Data Protection Regulation (GDPR), which has abrogated some of the provisions of the Italian Legislative Decree 196/03, including the provision that has been the legal ground of the judgement in concern.

Keywords: riservatezza - sorveglianza - regolamento generale sulla protezione dei dati - danno non patrimoniale - risarcimento

privacy - surveillance - general data protection regulation - moral damage - compensation

TRACCE ARCHEOLOGICHE DI GIUSTIZIA SPORTIVA (CONSIDERAZIONI VECCHIE E NUOVE) (di Piero Sandulli)
Abstract: Prendendo spunto da una visita virtuale al Museo Archeologico di Napoli, l’autore ritrova in un affresco proveniente da Pompei, la cronaca visuale della rissa tra Pompeiani e Nocerini avvenuta in conseguenza di manifestazioni sportive e propone alcune riflessioni, tra passato e presente, sul valore dello sport e sul valore della lealtà della condotta sportiva, in campo e sugli spalti.

Taking inspiration from a virtual visit to the Archaeological Museum of Naples, the author recognizes in a fresco from Pompeii the visual narrative of the brawl between Pompeii and Nocera inhabitants, which took place just after a sporting event. The author thus provides some observations, between past and present, on the value of sport and on the value of sporting fair play, both on the playing field and in the stadium grandstands.

Keywords: sport nell’antichità - violenza - rissa - valore sociale dello sport - lealtà

sport in the past - violence - brawl - social value of sport - sporting fair play

“SQUALIFICA DEL CAMPO” E DASPO ANTE LITTERAM NELL’EPOCA DELL’IMPERO ROMANO (PARTE PRIMA) UNA SQUALIFICA DEL CAMPO NELL’ETÀ DI NERONE (di Matteo De Bernardi)
Abstract: Già nell’età dell’Impero romano si verificavano frequentemente, come noto, scontri fra opposte tifoserie. Questo saggio intende dimostrare che nelle fonti si ravvisano anche significativi “precedenti” di alcune sanzioni e misure oggi comunemente applicate a seguito di comportamenti violenti dei tifosi. In questa prima parte del contributo, l’autore tratta della violenta rissa scoppiata tra opposti sostenitori nell’anfiteatro di Pompei nel 59 d.C., in occasione di uno spettacolo gladiatorio, e soprattutto delle sanzioni disposte a seguito della stessa, evidenziando che una di esse consistette in una “squalifica del campo”.

Even back in the age of the Roman Empire, as we know from testimonies of historians, fights between opposite group of supporters in sports competitions occurred frequently. This essay intends to demonstrate how the classical sources provide significant “precedents” of some sanctions and measures commonly applied today as a result of violent behaviours by sports supporters. In this first part of the essay, the author analyses the violent fight that arose between opposing supporters in the amphitheatre of Pompeii in 59 A.D. on the occasion of gladiatorial games, and in particular the sanctions imposed as a consequence thereof, with specific focus on the fact that one of the sanctions consisted in an ancient type of “stadium ban”.

Keywords: rissa - Pompei - Tacito - sanzioni - squalifica del campo - manifestazioni sportive

fight - Pompeii - Tacitus - sanctions - stadium ban - sporting events

SINGLE ARTICLES

LO SPORT AI TEMPI DEL CORONAVIRUS FRA NORMATIVA D’URGENZA E DIRITTI DEGLI SPETTATORI (di Carlo Rombolà)
AGENTI SPORTIVI STABILITI? DECIDONO LE FEDERAZIONI (rectius, LA FIGC) (di Stefano Fusco)
IL RAPPORTO TRA L’ORDINAMENTO SPORTIVO INTERNAZIONALE E NAZIONALE. L’EFFICACIA DI UNA PRONUNCIA DEL TAS IN UN REGOLAMENTO FEDERALE ITALIANO (di Pietro Negri)
IL RILIEVO DISCIPLINARE DELL’INADEMPIMENTO CONTRATTUALE: BREVI NOTE A MARGINE DELLA SENTENZA DEL COLLEGIO DI GARANZIA DELLO SPORT, IV SEZ., N. 68/2018 (di Gian Paolo Guarnieri)
L’ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION (ADR) NELLA MAJOR LEAGUE BASEBALL: L’ESPERIENZA POSITIVA DEL SALARY ARBITRATION (di Davide Sabatini)
IL CALCIO FEMMINILE TRA DILETTANTISMO E PROFESSIONISMO (di Antonio Torrisi)
LA “CURA” PER ENTI E COLLABORATORI SPORTIVI. BREVE DISAMINA E RIFLESSIONI SU ALCUNI PROFILI DEL D.L. 17.03.2020 N.18 (di Giacomo Caristi)
L’INFORMAZIONE SPORTIVA TRA EVOLUZIONE MEDIATICA E MERCATO BREVE PROFILO STORICO-GIURIDICO DEL GIORNALISMO SPORTIVO IN ITALIA (PARTE PRIMA) (di Angela Busacca)
PROFILI INFORMATICO-GIURIDICI E DI PROTEZIONE DEI DATI NEL “CASO VIERI” (di Pierluigi Perri)
TRACCE ARCHEOLOGICHE DI GIUSTIZIA SPORTIVA (CONSIDERAZIONI VECCHIE E NUOVE) (di Piero Sandulli)
“SQUALIFICA DEL CAMPO” E DASPO ANTE LITTERAM NELL’EPOCA DELL’IMPERO ROMANO (PARTE PRIMA) UNA SQUALIFICA DEL CAMPO NELL’ETÀ DI NERONE (di Matteo De Bernardi)